Nei giorni scorsi Google, dopo un’attenta fase di sperimentazione e collaborazione con Sgm, ha reso disponibili nell’applicazione Maps tutti i dati riguardanti linee, orari, fermate e percorsi del trasporto pubblico locale di Lecce.
Anche nel capoluogo salentino, adesso è possibile utilizzare l’app Maps per consultare sui dispositivi mobili, smartphone e tablet (oltre che dal computer), tuttii percorsi e le linee attive del trasporto pubblico locale di Lecce.
Utilizzando l’applicazione da Pc, ma soprattutto in mobilità, è possibile pianificare i propri spostamenti con il bus in città. Si possono scegliere destinazione, data e ora della partenza e dell’arrivo, ma anche avere informazioni sull’ultima corsa disponibile della giornata, per raggiungere un determinato luogo. A disposizione dell’utente anche una serie di opzioni per scegliere il percorso migliore, quello con il minore numero di cambi, con meno tratti a piedi, o quello accessibile con sedia a rotelle. Dopo aver impostato i parametri personalizzati l’app restituisce le diverse alternative di spostamento, a quel punto sarà sufficiente scegliere quella più adatta alle proprie esigenze e consultarne tutti i dettagli.
Ma non finisce qui, perché l’esperienza di viaggio potrà essere raccontata agli altri utenti che utilizzano il servizio, sempre attraverso l’utilizzo dell’app. Si possono descrivere, infatti, affollamento dei mezzi, il grado di accessibilità, la temperatura e la sicurezza a bordo, condividendo in rete tali informazioni con gli altri utilizzatori.
“Con la rete del trasporto pubblico cittadino su Google maps offriamo finalmente lo strumento più popolare e conosciuto in assoluto che consentirà a cittadini e turisti di conoscere in tempo reale fermate, orari e percorsi e che per la sua affidabilità e precisione consentirà di attirare nuova utenza sui mezzi pubblici, tra quanti leccesi non hanno ancora utilizzato e i mezzi e tra quanti arrivano in città per la prima volta – dichiara l’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis – Non è stato un percorso semplice, i dati da fornire a Google per garantire ai cittadini questo servizio sono stati acquisiti e lavorati nel corso della ristrutturazione della rete di esercizio, con la geolocalizzazione delle fermate, la realizzazione di tabelle orarie in linea con gli standard di Maps e tutto quanto altro richiesto. Ma non ci fermiamo qui, il prossimo passo sarà l’attivazione dei sistemi di geolocalizzazione dei mezzi, un servizio che forniremo di pari passi al raddoppio dei servizi minimi, che garantirà migliori frequenze. Oggi mi congratulo con il presidente Cantobelli, il direttore Guacci e con quanti hanno lavorato per il raggiungimento di questo risultato. Sul trasporto pubblico Lecce sta recuperando a grandi passi il terreno perso negli anni rispetto alle altre città, l’obiettivo, in un futuro vicino, è fornire un servizio all’avanguardia che possa convincere sempre più leccesi a utilizzare i mezzi pubblici, per una città più vivibile, meno inquinata, più efficiente”.
“Con l’integrazione delle informazioni che riguardano il trasporto pubblico urbano della Città di Lecce sull’app Google Maps – dichiara il presidente Sgm Francesco Cantobelli - aggiungiamo un ulteriore tassello nel percorso di modernizzazione del servizio, agevolandone ancor di più l’utilizzo da parte dell’utenza. Si tratta di un ulteriore passo in avanti che consentirà di far conoscere il TPL non solo ai cittadini leccesi, ma anche ai turisti che arrivano in città e hanno bisogno di indicazioni aggiornate per muoversi facilmente in bus, magari pianificando i propri spostamenti, ancor prima di arrivare nel capoluogo salentino”.
Dopo il successo dello scorso anno, dal 9 ottobre al 3 dicembre torna la rassegna “Autunno al Castello” che proporrà una serie di appuntamenti per vivere gli spazi del Castello Carlo V di Lecce come luoghi di socialità e incontro, dove poter sviluppare interessi e passioni senza dimenticare il loro valore storico-culturale.
La rassegna è organizzata e promossa da Attraverso il Castello, progetto di valorizzazione del Carlo V, nato dalla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi e Lecce e le associazioni di promozione sociale 34° Fuso e The Monuments People, con il contributo di Marullo Costruzioni S.R.L., azienda che da anni collabora al restauro del patrimonio culturale e che al momento è impegnata nel recupero del secondo lotto del maniero, e Cantina San Donaci.
Gli appuntamenti di "Autunno al Castello" prenderanno il via domenica 9 ottobre in occasione di F@MU - Giornata nazionale delle famiglie al museo con un laboratorio dalle 10:30 alle 12 che porterà bambine e bambini a conoscere alcuni stemmi nobiliari delle famiglie del territorio e con il primo appuntamento di Morning Yoga, in collaborazione con Salento YOGA e l’insegnante Kamal Fanibanda che poi proseguirà nelle domeniche di ottobre (ore 10:30/12:30 - ingresso 10 euro).
Venerdì 14 ottobre alle 17 un Open Day riservato alle scuole con la presentazione delle attività proposte anche in altri 10 beni del territorio nei quali 34° Fuso e The Monuments People operano in collaborazione con gli enti gestori nella progettazione e realizzazione di laboratori educativi, visite attive e tour tematici o di connessione con il territorio.
Sabato 22 ottobre (ore 19 e 21 - visita e degustazione 15 euro), in collaborazione con il Birrificio Baff, torna "Birra a corte. Il Castello attraverso il gusto", una serata alla scoperta della storia della bevanda fermentata più diffusa al mondo per comprendere meglio il moderno concetto di birra artigianale.
Domenica 30 e lunedì 31 ottobre, in occasione della festa di Halloween, Attraverso il Castello propone una visita speciale basata su storie e racconti di paura ambientati nella fortezza.
Giovedì 11 novembre (ore 19 e 21 - ingresso 10 euro) nel giorno della festa di San Martino, in collaborazione con Cantina San Donaci, uno speciale tour tematico con gioco a squadre allieterà i partecipanti che, sottoposti a indovinelli e quiz, conquisteranno un bicchiere di vino ad ogni risposta esatta lasciando a secco la squadra che avrà dato la risposta errata. Vincerà la squadra che arriverà alla fine del percorso brilla e felice.
Giovedì 24 novembre alle 19 la presentazione del libro “Guida completa al mondo Tolkien” di Oronzo Cilli, considerato tra i più importanti collezionisti al mondo di libri di e su Tolkien, membro della Tolkien Society inglese e presidente dell’associazione Collezionisti Tolkieniani Italiani.
Sabato 3 dicembre, infine, torna "Il castello di tutti". In occasione della Giornata mondiale delle Persone con Disabilità saranno promossi i tour accessibili supportati dalla guida in LIS fruibile su tablet messi a disposizione.
Dal giovedì alla domenica (ore 10:30, 11:30 e 12:30 e 16, 17 e 18 - senza obbligo di prenotazione, raduno in Piazza D'Armi) sono disponibili i tour guidati che permetteranno ai visitatori di immergersi in totale sicurezza nella storia e negli ambienti del Castello esplorando prigioni, camminamenti di ronda, Cappella di Santa Barbara, Museo della Cartapesta. Costruito in età medievale a ridosso delle mura dell’abitato, il Castello subì numerose ristrutturazioni nel corso dei secoli successivi con interventi in età federiciana, angioina e aragonese. L’edificio, che ospitò Maria d’Enghien e Giovanni Antonio Orsini del Balzo, era circondato sui quattro lati da un profondo fossato. L’aspetto attuale è dovuto agli interventi voluti da Carlo V nella prima metà del Cinquecento e condotti dall’architetto Gian Giacomo d’Acaya.
Costo del servizio tour guidato intero - 8 euro
Ridotto Soci FAI - 6 euro
Ridotto under 18 (8-17 anni) e residenti a Lecce - 4 euro
Bambini (0-7 anni) - gratuito
Famiglia (due adulti + due under 18) - 20 euro
Gruppi organizzati (minimo 10 px) - 6 euro
Info e prenotazioni
3278773894 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nella giornata di ieri, 21 settembre 2022, -Moovit, app numero uno al mondo per la mobilità urbana già utilizzata da oltre un miliardo di utenti, il Comune di Lecce e SGM Società Gestione Multipla SpA, azienda di trasporto pubblico che opera nel capoluogo salentino, hanno presentato la partnership strategica per fornire tramite smartphone orari dei mezzi, posizione delle fermate e tariffe di viaggio.
La collaborazione è stata annunciata ieri mattina durante l’European Mobility Week, nella sede del Comune, alla presenza dell’Assessore alla Mobilità urbana sostenibile, Marco De Matteis, del Presidente SGM, avv. Francesco cantobelli, e della Partnership manager di Moovit in Italia, Carolina Vittucci.
Una partnership che permette agli utenti di individuare velocemente tramite l’app Moovit le soluzioni migliori per raggiungere la propria destinazione e per conoscere l’orario di arrivo del mezzo pubblico alla fermata.
All’interno dell’app Moovit sono state mappate le 21 linee operate da Sgm nell’area del Comune di Lecce e le circa 300 fermate presenti. L’applicazione garantirà agli utenti di poter pianificare i propri spostamenti, informandoli sui percorsi disponibili, sui cambi da effettuare per muoversi da un luogo all’altro della città con il trasporto pubblico, sui tempi di percorrenza a piedi, sui percorsi più veloci e comodi in base alla destinazione desiderata.
Un servizio innovativo, che si rivolge non solo ai leccesi ma anche ai numerosi turisti o viaggiatori che ogni anno visitano la città di Lecce. Moovit è infatti disponibile in 46 lingue differenti e, grazie alla posizione Gps individuata dal dispositivo, imposta automaticamente l’area in cui ci si trova.
Obiettivo della partnership è avvicinare sempre più i cittadini leccesi all’utilizzo del servizio di trasporto pubblico urbano utilizzando servizi innovativi che rendono semplice e istantaneo entrare in contatto con tutte le informazioni necessarie per utilizzare il bus.
L’app Moovit è progettata per essere utilizzata con una sola mano grazie all’aumento della dimensione dei caratteri e dei principali tasti di navigazione, inoltre può essere facilmente utilizzata da utenti con disabilità visive grazie alle funzioni di VoiceOver e TalkBack che le guidano fino alla conclusione del viaggio.
Moovit è l’unica app per tutti gli spostamenti urbani ed extraurbani, grazie anche alle solide partnership con numerosi operatori del trasporto pubblico nella regione Puglia, da Amtab a Cotrap Moovit indica in modo semplice e intuitivo il percorso più intelligente e conveniente con i mezzi pubblici. E se si entra in un’area specifica servita da servizi in condivisione - come ad esempio scooter sharing o bike sharing - o da taxi Free Now o Wetaxi l’integrazione è totale: oltre al trasporto pubblico, Moovit indica piccoli tragitti da compiere con servizi alternativi.
«Poter pianificare il proprio viaggio con i mezzi pubblici, trovare a disposizione su app orari e linee, acquistare i ticket dal proprio telefono sono innovazioni importanti che avvicinano il cittadino al trasporto pubblico locale e a relazionarsi con questo servizio facendolo al passo con i tempi» dichiara l’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis.«La partnership con Moovit stabilita da Sgm consente sempre più al servizio di trasporto pubblico leccese di integrarsi con i servizi digitali che rendono la nostra vita più semplice. Sono certo che i vantaggi saranno apprezzati dagli utenti e contribuiranno ad avvicinare sempre più persone all’utilizzo del trasporto pubblico in alternativa al mezzo privato, che resta la vera sfida per rendere più sostenibile la mobilità nella nostra città»
«Ritengo questo accordo di collaborazione tra SGM e Moovit un ulteriore passo verso un servizio di trasporto pubblico urbano non solo più efficiente, ma anche più vicino all’utenza, che da oggi potrà più facilmente e più velocemente pianificare i propri spostamenti all’interno della città» sottolinea il Presidente SGM Francesco Cantobelli. «Un segno ulteriore della volontà della Società, nel solco già segnato dall’attuale Amministrazione, di marcare una differenza sostanziale di prospettiva rispetto al passato e fare diventare il Trasporto Pubblico Locale centrale nella propria idea di impresa. Se ci voltiamo indietro vediamo il TPL in stato di abbandono, con un’inerzia circolare e fermate sbiadite e spesso inesistenti. Con il Comune abbiamo ripensato le linee, stiamo ricostruendo le fermate e, con Moovit, daremo la possibilità agli utenti di sentirsi parte di una città moderna che, dopo anni, ha finalmente deciso di avere lo sguardo rivolto al futuro».
«Moovit vuole essere al fianco di tutti gli utenti dei mezzi pubblici: da chi risiede nei grandi centri urbani a chi vive nei centri abitati più piccoli» afferma Carolina Vittucci, Partnership Manager di Moovit in Italia. «La visione globale e l’esperienza tecnica di Moovit da oggi si uniscono alla territorialità di Sgm. Un connubio importante per offrire a residenti e turisti strumenti nuovi e innovativi per spostarsi in maniera veloce ed efficiente in Salento».
L’app Moovit è gratuita e disponibile suiOS,Android eweb. Lanciata nel 2011, è oggi utilizzata da oltre un miliardo di utenti in più di 3500 aree metropolitane di 112 nazioni differenti. L’app Moovit combina e offre tutte le soluzioni di spostamento possibili: autobus urbani ed extraurbani, tram, metropolitane, treni regionali, taxi, bike sharing, car sharing e monopattini elettrici.
Si inaugura domenica 18 settembre, alle ore 18.30, nelle sale al piano terra del Must – Museo Storico della Città di Lecce la mostra personale “Cacciatori di orizzonti” di Fulvio Tornese, visitabile fino al 18 gennaio 2023.
La mostra, a cura di da Melina Scalise, fondatrice e curatrice di “Casa-Museo Spazio Tadini” di Milano, presenta un excursus dell’attività artistica di Tornese nell’ultimo decennio fino a opere recentissime. Il percorso creativo scelto per l’esposizione è una rilettura della sua opera su quello che Scalise definisce “lo spazio dell’Uomo”.
Le opere presentate descrivono una ricerca pittorica che ha sempre orbitato intorno alle varie declinazioni dello spazio urbano. Sono evidenti i riferimenti all’arte del Novecento, alla metafisica surreale, alla Pop Art e al vastissimo mondo della Graphic Novel.
Ogni quadro di Tornese può essere considerato come una storia raccontata per immagini: paradossi immaginari o reali, città, figure umane, divinità protettrici appaiono così in singoli fotogrammi.
La mostra si compone di venti opere di vario formato, dalle opere su multistrato di carta alle grandi tele.
Tornese, architetto, ha frequentato il liceo Artistico e ha svolto un apprendistato nello studio di Giancarlo Moscara. Fra le varie mostre personali si annoverano esposizioni a Kuwait City, Barcellona, Roma, Milano, Pechino, Firenze e Parigi. È artista residente di Monteoliveto Gallery con la quale espone in numerosi saloni di Arte Contemporanea in Europa. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
«Fulvio Tornese affronta la tela bianca – scrive Scalise nel catalogo della mostra – con questo bagaglio d’esperienza e narrazione visiva alle spalle e mostra una particolare attenzione verso lo “spazio” e non stupisce dato che è anche un architetto. Come pochi artisti, riesce ad esprimere il nostro tempo. Non ha temuto di riprendere in mano la figura – superando anche le “mode” di una certa pittura - e si è concentrato sullo “spazio dell’Uomo” per raccontarlo, esplorarlo, ritrarlo e guardarlo con la “giusta” distanza per aiutarci a riscoprirlo, individuarlo, discuterlo, immaginarlo».
«Siamo molto felici di ospitare al Must la personale di Tornese – dichiara l'assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo – che ci permette di procedere nella direzione di valorizzazione degli artisti passati, presenti e futuri del territorio, che abbiamo voluto dare al museo quando lo scorso anno lo abbiamo riaperto dopo alcuni lavori di risistemazione e un nuovo allestimento. Nelle opere di Tornese che da domenica saranno esposte al Must centrale è il legame fra le persone e lo spazio urbano, un tema che sta molto a cuore alla nostra Amministrazione comunale, che cerca – su più fronti – di promuoverlo e migliorarlo».
"Cacciatori di orizzonti"
mostra personale di Fulvio Tornese
Dal 18 settembre 2022 al 18 gennaio 2023
Sale del piano terra del Must di Lecce, via degli Ammirati n°11
Dal 3 settembre il Parco archeologico di Rudiae riapre al pubblico: nel week end (nel mese di settembre ogni sabato e domenica alle 17 - prenotazione obbligatoria) riprenderanno, infatti, le visite guidate e, a breve, torneranno anche gli eventi speciali (spettacoli, presentazioni di libri, visite teatralizzate e altri appuntamenti) che hanno caratterizzato l'area nei primi tre anni di gestione sperimentale.
Dal 2018 sono, infatti, fruibili sia gli scavi archeologici ("Fondo Acchiatura") della città fondata dai Messapi sia l'Anfiteatro romano, costruito nei primi anni del II sec. d.C., durante il regno di Traiano, e riportato alla luce recentemente. Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di pochi chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant'Oronzo, nel cuore della città, e quello dell'antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino.
Durante le visite sarà ricordata anche la figura di Otacilia Secundilla, una giovane donna romana vissuta duemila anni fa che, con la sua opera filantropica ha donato le economie per la costruzione dell’Anfiteatro nella patria del poeta Quinto Ennio (239 a.C. – 169 a.C.) e di Sant'Oronzo (22 d.C. – 68 d.C.).
Il Parco sarà nuovamente aperto e fruibile grazie a un accordo di promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, il Comune di Lecce e la società Archeologia, Ricerca e Valorizzazione SRL - A.R.Va. Per i prossimi due anni lo spin off dell'Università del Salento, coordinato dagli archeologi Pio Panarelli e Dario Corritore, si occuperà (dopo una procedura di evidenza pubblica e dopo aver svolto questo analogo servizio nella precedente fase "sperimentale") dei servizi di visite guidate e di valorizzazione di tutta l'area sulla base dell’accordo sottoscritto nello scorso mese di maggio dalla soprintendente Francesca Riccio e dal sindaco di Lecce Carlo Salvemini.
Biglietto intero 8 euro - ridotto 6 euro - ulteriori agevolazioni per gruppi, studenti, residenti a Lecce e per chi raggiunge il Parco a piedi o in bicicletta. Gratuito bambine e bambini under 10 anni, portatori di disabilità e accompagnatore, insegnanti, guide turistiche e accompagnatori abilitati.
Per prenotazioni 3491186667 - 3495907685 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tramite i canali social @parcoarcheologicorudiae. Info www.parcoarcheologicorudiae.it
LA VISITA
Il percorso di visita di Rudiae prende avvio dall’area di Fondo Acchiatura. Qui è possibile visitare le strutture archeologiche messe in luce nel corso dei vecchi scavi degli anni ’50, ovvero le due strade basolate ortogonali, il luogo di culto e l’ipogeo ellenistico, al quale non è possibile accedere. Dopo aver visitato i resti archeologici di Fondo Acchiatura, il percorso prosegue sul lato nord dove un varco nel muro a secco consente un’affascinante veduta dall’alto dell’anfiteatro al quale si accede mediante una rampa di scale in acciaio situata in corrispondenza dell’ingresso sud del monumento; il sito è parzialmente fruibile anche per persone con disabilità motoria, poiché è presente un percorso semi-sterrato lungo il lato est che, attraverso una rampa in terra, permette di scendere nell’anfiteatro dall’ingresso nord. La visita, supportata dal virtual tour su tablet e da pannelli con foto, ricostruzioni virtuali e illustrazioni grafiche, permetterà di scoprire tutte la fasi di vita e monumentalizzazione dell’area, a partire dall’Età messapica, quando fu realizzata la cisterna (lacus) per la raccolta delle acque meteoriche, fino ad arrivare alla costruzione dell’anfiteatro nei primi anni del II sec. d.C., durante il regno di Traiano. In seguito, si risale dalla rampa in terra e da lì si percorre la stradina perimetrale che consente una vista stupenda del settore ovest, dove è possibile osservare la stratificazione delle strutture del lacus, dell’anfiteatro e del muretto a secco ottocentesco, impreziosita dalla presenza degli ulivi.
Oltre agli aspetti archeologici, il sito, distante dall’inquinamento acustico della città, è caratterizzato da un silenzio suggestivo, interrotto solo dal frinire delle cicale, e dagli aromi delle presenze botaniche mediterranee (timo, rucola a fiori bianchi, orchidee, ecc.), in grado di sviluppare molteplici percezioni sensoriali.
ARCHEOLOGIA A RUDIAE
Rudiae fu descritta già nel XVI secolo da Antonio De Ferraris, meglio noto con il nome di Galateo, il quale, nel Liber de Situ Japigiae (1558), denunciò per primo le distruzioni provocate nell’area archeologica dai lavori agricoli. Il luogo rimase a lungo in stato di abbandono e fu oggetto di ritrovamenti sporadici sino alla seconda metà dell’800, allorché, con l’istituzione della ‘Commissione Conservatrice dei Monumenti Storici e di Belle Arti di Terra d’Otranto’, il duca Sigismondo Castromediano promosse alcune campagne di scavo dirette da Luigi De Simone (1869-1875). Le indagini portarono alla luce alcuni ipogei, numerose tombe, ceramiche figurate di produzione attica e italiota ed epigrafi messapiche e romane, che andarono a formare il nucleo principale del Museo Provinciale di Lecce, costituito nel 1868 su volontà del Castromediano. Tra il 1957 e il 1959, la Soprintendenza alle Antichità condusse due campagne di scavo proprio in questo settore. Le indagini condotte sul campo da Giovanna Delli Ponti riportarono alla luce due ipogei ellenistici, tratti di strade basolate ed edifici monumentali di età repubblicana. Nel 1970 la zona compresa entro il limite delle mura messapiche fu sottoposta a vincolo archeologico per favorirne la tutela, senza che ciò comportasse, però, un programma di indagini sistematiche. Alla metà degli anni ’80 venne presentata al Ministero la proposta d’esproprio di Fondo Acchiatura e con la successiva acquisizione venne istituito il parco archeologico di Rudiae. Negli ultimi due decenni, le indagini topografiche realizzate dal Laboratorio di Topografia Antica e Fotogrammetria del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento hanno consentito la redazione della carta archeologica del sito.
A partire dal 2011 si è effettuato lo scavo dell’anfiteatro di Rudiae, in collaborazione tra Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi, Lecce e Taranto e Comune di Lecce, in un’area dell’insediamento messapico acquisita di recente dall’Amministrazione comunale, grazie ad un finanziamento PRUSST.
Le ricerche hanno messo in luce quasi interamente l’anello perimetrale del monumento, i corridoi radiali (vomitoria) che dividevano la cavea in cunei e parte delle sostruzioni sulle quali poggiavano le file di sedili. Sempre nel 2011, nell’ambito del progetto di valorizzazione promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, sono stati condotti saggi di scavo nel settore nord-occidentale della cinta muraria di Rudiae. Gli scavi hanno interessato un tratto del fossato esterno e della possente fortificazione messapica, foderata sia verso l’interno che verso l’esterno da strutture murarie in opera quadrata con blocchi di calcare, per uno spessore complessivo di ca. 8 m. Lo scavo dell’anfiteatro è ripreso a partire dal novembre 2014 sino al settembre del 2015, con finanziamenti POIn FESR 2007-2013 (Valorizzazione delle aree di attrazione culturale – Linea 1), ed ha permesso di riportare in luce la metà sud dell’edificio da spettacolo sino al livello dell’arena. Tra il 2016 e il 2017, il nuovo progetto di recupero e valorizzazione dell’area archeologica di Rudiae, finanziato con fondi FSC 2007/2013, ha consentito di riportare alla luce il settore settentrionale del monumento e di effettuare un primo intervento conservativo delle strutture murarie, oltre al riposizionamento in situ di alcuni blocchi. Le attività sul campo, con il coordinamento scientifico di Francesco D’Andria, dirette dagli architetti Enrico Ampolo e Roberto Bozza, sono state effettuate dalle imprese Nicolì SpA (2014-2015) e De Marco SRL-Lithos SRL (2016-2017), con l’assistenza archeologica della società Archeologia Ricerca e Valorizzazione SRL (A.R.Va), spin-off dell’Università del Salento.
Il Parco Archeologico di Rudiae dista da Lecce circa 3 km in direzione sud-ovest. L’ingresso al Parco, dotato di un parcheggio interno nell’area di Fondo Acchiatura, è situato in Via A. Mazzotta (40°19'55.6" N 18°08'46.3" E), di fronte all’IISS Presta Columella. Per la visita (della durata di circa un'ora) si consigliano scarpe comode, copricapo/cappellino e acqua.