A San Cesario di Lecce nella centralissima piazza Garibaldi giovedì 8 e domenica 11 dicembre torna, dopo lo stop della pandemia, la casetta di Babbo Natale, quarta edizione.
L’evento natalizio, a cura dell’associazione “E.Le. Menti”, sarà così caratterizzato:
Giovedì 8 dicembre
- La Casa di Babbo Natale: dalle 10,30 alle 13.00 e dalle 15,30 alle 21.00.
- Il Trenino In Tour: dalle 10,30 alle 13.00.
- Bons e Truccabimbi: ore 11.00.
- Spettacolo di Magìa " Magic Christmas Show": ore 16,30.
Domenica 11 dicembre
- La Casa di Babbo Natale: dalle 10,30 alle 13.00 e dalle 15,30 alle 21.00.
- L'Elfo, Mago Yuri e la magìa del Natale: ore 12.00.
- Spettacolo di bolle: ore 16,30.
- Cover Band Cartoon Genkydama : ore 19.00.
Non mancheranno come da tradizione i mercatini natalizi e stand gastronomici e tante altre sorprese.
Il Motoclub Salentum Terrae, in collaborazione con "Aci Lecce", organizza per domenica 4 dicembre 2022 una giornata per navigatori speciali che potranno vivere l'emozione di scendere in pista, ospiti del circuito il Kartodromo "La Conca" di Muro Leccese (Le) .
L’evento organizzato da “MotorTerapia” ha come obiettivo il coinvolgimento attivo di tutte le persone con diversa abilità motoria o cognitiva, all’interno di una mattinata dedicata ai motori, ideata per abbattere il muro emotivo che spesso tiene i navigatori speciali lontani da contesti di evasione e puro divertimento.
Allineati sulla griglia di partenza, a bordo di auto da rally, sportive e moto, gli iscritti potranno provare il brivido del campione con un emozionante giro in pista.
Un evento no profit (non è prevista nessuna quota di iscrizione) le cui modalità di partecipazione sono reperibili sulla seguente pagina Facebook.
Un corso di difesa personale riservato alle donne di tutte le età a partire da gennaio 2023.
La giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in programma domani venerdì 25 novembre, coincide con la nobile iniziativa promossa dall’associazione Tesla “Comprendo, Imprendo, Realizzo” con sede a Lecce in via Capitano Ritucci 41.
Il corso sarà spacchettato in due lezioni alla settimana, che si svolgeranno in una fascia oraria compresa tra le 15.30 e le 18.30. “Forniremo i consigli necessari per scoraggiare e neutralizzare l’aggressore, gli atteggiamenti da assumere in particolari circostanze e insegneremo anche le tecniche basilari per sfuggire da un’aggressione” - dice Valentina Perrone di Tesla.
Il corso in rosa farà da apripista ad altri percorsi formativi atti a contrastare la violenza. Ma oltre i corsi e le iniziative in cantiere, Tesla tenderà una mano verso le vittime di violenza: “Siamo a disposizione delle donne che hanno bisogno di aiuto - prosegue -. Intendiamo dare un aiuto concreto, non solo sul piano psicologico e legale. Perché ogni vittima deve avere la possibilità di riprendere in mano la propria vita”.
Nei giorni scorsi l’associazione Tesla ha preso parte attiva al montaggio fotografico a cura di Roberto Dell’Anna e promosso dalla Sensual Dance Fit di Carolyn Smith, in collaborazione con la Sensual Dance Fit Llsd di Lecce e il Tacco d’Oro di Uggiano La Chiesa, nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione che ritrae i volti di 24 donne per dire basta alla violenza.
Sono dieci gli spettacoli che compongono la stagione teatrale 2022-2023 del Comune di Lecce in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Un cartellone che nasce dal desiderio di “abbracciare” il pubblico e che vede al centro delle scelte fatte da Amministrazione comunale e Tpp la parola “inclusione”. Una stagione che ben si racchiude nel claim “il teatro è di tutti, tutti a teatro!”. Un invito a partecipare alla vita teatrale, accompagnato dall’immagine di un teatro che abbraccia i cittadini scelta per rappresentare proprio questo desiderio di accogliere tutti, di diventare la casa in cui ciascuno può essere libero di essere se stesso e di sentirsi a proprio agio, senza barriere.
Una casa accessibile a tutti, e per tutti, in cui è facile ritrovarsi e ricreare quel senso di comunità e unità che è mancato, per cause di forza maggiore, durante l'emergenza pandemica. Ed ecco quindi che nella selezione degli spettacoli grande attenzione è stata posta nel mescolare sapientemente spettacoli dalla forte valenza sociale, con alcuni progetti teatrali di grande impatto, frutto di intensi laboratori con persone con disabilità, con grandi artisti della scena teatrale contemporanea, per dimostrare come il linguaggio teatrale sia in grado di valicare tutte le differenze rendendosi accessibile a tutti, sempre.
«Una città come la nostra che può vantare due teatri pubblici e due teatri privati che funzionano e programmano stabilmente ogni anno le loro stagioni di prosa – dichiara il sindaco di Lecce Carlo Salvemini – è una città fortunata. Perché il pubblico può scegliere proposte, contesti, situazioni che gli sono più affini. In questo quadro, i teatri pubblici devono essere come una casa pronta ad accogliere i cittadini con un calendario in cui tutti possano trovare almeno una proposta adatta a loro. Proprio sulla necessità di includere poggia il nostro cartellone di quest'anno dove uno spazio importante lo abbiamo riservato alla disabilità, psichica, fisica e visiva, perchè il teatro e le emozioni che suscita devono poter raggiungere tutti, nessuno escluso. Questa sarà la prima stagione post pandemia senza più restrizioni, mascherine, distanziamento. L'abbiamo realizzata con una cura speciale perché vogliamo ritrovarci come comunità. E quale luogo meglio di un teatro ci fa sentire comunità? Ci auguriamo che sia una stagione partecipata, che incuriosisca anche chi a teatro non c'è mai stato o ci va poco e che i nostri teatri siano abitati e vissuti per tutte queste dieci serate».
«Abbiamo realizzato un cartellone di prosa intenso – dichiara l'assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo – intorno a parole chiave come inclusione, accessibilità, integrazione, diritti. Alcune delle proposte artistiche sono dedicate per scelta alla disabilità con il Teatro Patologico di Dario D'Ambrosi, Gianfranco Berardi e il suo spettacolo sulla cecità, il prosieguo del lavoro della compagnia Factory iniziato con il progetto “Cross the Gap”. Altre approfondiscono temi sociali come il bullismo nello spettacolo con Ambra Angiolini, hanno risvolti intimistici e personali come il monologo di Paola Turci, propongono testi antichi come Gilgamesh di Lo Cascio oppure più contemporanei come Il Dio Bambino di Gaber con Troiano o lo spettacolo di Mario Perrotta sulla libertà ispirato a Calvino. Non mancherà il teatro-canzone con Pino Ingrosso che canta Pasolini e un classico dei De Filippo sul valore del denaro. Abbiamo cercato di venire incontro davvero a tutti perché – come recita il claim della nostra stagione – vogliamo che i nostri due teatri siano i teatri di tutti».
«La programmazione 2022-2023 è il risultato della collaborazione esistente – commenta Marco Giannotta vicepresidente del Teatro Pubblico Pugliese – tra il TPP e il Comune di Lecce. Una collaborazione che ha come finalità la definizione di un percorso di crescita culturale della comunità leccese che anche quest’anno continuerà con l’obiettivo di rendere il teatro sempre più la casa di tutti e portare un pubblico sempre crescente a teatro».
«Per questa stagione, il TPP ha puntato sullo sviluppo di un progetto culturale molto delicato, fortemente voluto dall’amministrazione comunale. Parole chiave come inclusività, accessibilità, socialità sono state le linee guida per creare una stagione in cui è possibile davvero “fare comunità”. Spettacoli con una forte valenza sociale, progetti sviluppati sul territorio e una campagna di comunicazione con un teatro che abbraccia i cittadini in tutte le loro diversità vanno a costituire un importante invito all’azione. Il teatro è di tutti perché non ci devono essere ostacoli o barriere fisiche, sociali e culturali. È proprio questo quello che può fare il teatro e ci auguriamo di essere riusciti nel nostro intento», spiega Giulia Delli Santi, dirigente responsabile delle Attività Teatrali del Teatro Pubblico Pugliese.
Partiamo quindi dai nomi e dagli spettacoli che hanno al centro proprio questa voglia di inclusione.
Il primo a esprimersi in questa direzione il 12 gennaio del 2023 al Teatro Apollo sarà Dario D’Ambrosi, tra i principali artisti di avanguardia in Italia e creatore del movimento teatrale chiamato Teatro Patologico per cui, nel 2018, nella sede dell’Ambasciata d’Italia nel Quartier Generale delle Nazioni Unite, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento DESA, in particolare per l’istituzione del Primo Corso Universitario al Mondo di “Teatro integrato dell’Emozione”. Attore, regista e autore di spettacoli che rappresentano pensieri e comportamenti di malati di mente, è da oltre quarant’anni uno dei più interessanti fenomeni teatrali della scena nazionale. A Lecce porterà la sua particolarissima versione di “Medea” di Euripide che nel 2017 è stata presentata anche alle Nazioni Unite di New York in occasione della Giornata internazionale delle Persone con Disabilità (4 dicembre), frutto di un intenso e riuscito percorso teatrale per ragazzi diversamente abili che li vede in scena insieme ad attori professionisti.
A marzo al Teatro Paisiello, il 22, saranno protagonisti Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari con il loro “I figli della frettolosa”, uno spettacolo che affronta il tema della cecità e del significato più ampio che ha oggi la parola “vedere”. Nata nel 2008, dopo l’incontro sulla scena nel 2001 tra l’attore pugliese non vedente Gianfranco Berardi e l’attrice emiliana Gabriella Casolari, la compagnia da sempre mette in scena opere originali di drammaturgia contemporanea scritte dagli stessi fondatori. La loro poetica teatrale si muove tra il teatro tradizionale e quello più sperimentale e innovativo in cui la miseria del vivere diventa spunto comico e la leggerezza il veicolo per la riflessione. In “I figli della frettolosa” lo spettatore si troverà davanti alla cecità messa in scena allo stesso tempo come esperienza di vita reale, fisica, e come concezione metaforica, sinonimo di una miopia sociale ed esistenziale che ci riguarda in prima persona. Sul palco i protagonisti saranno gli attori non vedenti e ipovedenti del laboratorio che i due artisti terranno a Lecce nei giorni precedenti lo spettacolo, che faranno il coro, accanto a Ludovico D'Agostino, Flavia Neri e Silvia Zaru.
La stagione si chiuderà il 22 maggio al Teatro Paisiello con “Hamleto” di Factory Compagnia Transadriatica, che fa parte della Rete Italiana Europe Beyond Access 2021/2023 (figlia di EBA - Europe Beyond Access) impegnata nella creazione di un network di soggetti per interrogare e discutere i temi di accessibilità ed inclusione nelle arti performative, per generare consapevolezza, diffondere conoscenze ed esperienze di buone pratiche, incoraggiare maggiore partecipazione e leadership di artisti e operatori culturali con disabilità. Ispirato ad Amleto di William Shakespeare, a cura di Tonio De Nitto e Fabio Tinella, l’“Hamleto” che andrà in scena al Paisiello è un progetto speciale frutto del laboratorio permanente di teatro e disabilità di Factory inaugurato a Lecce nel 2021 e naturale prosieguo del progetto 'Cross the gap' col quale era nato Hubu re, sempre aggiungendo una H all’opera ispiratrice, simbolo della ricerca e dell’incontro tra i due mondi creativi. Un punto di arrivo della ricerca di Factory su teatro e disabilità: un’indagine sul corpo non conforme attraverso lo sguardo e le parole non conformi che accompagnano la discesa nell’abisso shakespeariano.
Tanti, poi, i grandi nomi della scena contemporanea che si alterneranno sul palco del Teatro Apollo e su quello del Teatro Paisiello per regalare al pubblico serate emozionanti, intense e che faranno riflettere.
Si comincia il 3 dicembre al Teatro Paisiello con Paola Turci in “Mi amerò lo stesso” (regia Paolo Civati), un monologo sincero e divertente che a volte vorrebbe essere un dialogo e in cui alla realtà si mescolano i sogni e nei sogni entra la vita, fra parole e, immancabile, la musica. Il 17 dicembre ci si sposta al Teatro Apollo per “A che servono questi quattrini” con Nello Mascia, Valerio Santoro, Luciano Saltarelli per la regia di Andrea Renzi. La commedia di Armando Curcio, messa in scena per la prima volta nel 1949 dalla compagnia dei De Filippo con grande successo di pubblico, è ancora oggi di grande interesse e attualità. I temi dell’inutilità del denaro e della dannosità del lavoro, benché calati nella realtà di due famiglie napoletane degli anni ’40, una poverissima, l’altra in apparenza arricchita, riescono, sul filo del paradosso, a incuriosirci, ad aprirci nella fantasia strade alternative e a divertirci. Il 26 gennaioal Teatro Paisiello arriva Pino Ingrosso con il suo spettacolo teatrale musicale “Canto Pasolini” (regia Daniela Guercia) tratto dall’omonimo disco che contiene 11 poesie di Pier Paolo Pasolini musicate da Ingrosso e una canzone inedita scritta da Pasolini e da Domenico Modugno. Un’autentica dichiarazione d’amore dell’artista leccese all’opera di questo ineguagliabile e profondissimo intellettuale del ‘900. A febbraio due appuntamenti di seguito al Teatro Apollo. L’8 saliranno sul palco Luigi Lo Cascio, Vincenzo Pirrotta e Giovanni Calcagno (che firma anche testo e regia) in “Gilgamesh. L’epopea di colui che tutto vide”, il più antico poema del mondo che narra la storia di un giovane re che, dopo aver sperimentato il dolore per la morte del migliore amico, lascia il trono per andare alla ricerca del segreto della vita eterna; mentre il 25 febbraio arriva Fabio Troiano con “Il Dio bambino” (regia di Giorgio Gallione): un monologo che prosegue e approfondisce il particolarissimo percorso teatrale di Giorgio Gaber negli anni Novanta. Esempio emblematico del suo “teatro di evocazione”, Il dio bambino racconta una normale storia d’amore che si sviluppa nell’arco di alcuni anni e dà l’occasione di indagare su l’Uomo, per cercare di capire se ce l’ha fatta a diventare adulto o è rimasto irrimediabilmente bambino. Un uomo a confronto con una donna, il migliore testimone per mettere in dubbio la sua consistenza, la sua presunta virilità. Nel dio bambino è la nascita di un figlio a far ritrovare al protagonista il senso del proprio agire, tra lampi di autoironia e umorismo.
Doppio appuntamento il 18 aprile per Mario Perrotta con il suo “S/Calvino o della libertà” con la matinée per le scuole (ore 11.00) e la recita serale al Teatro Paisiello: uno spettacolo dedicato al desiderio di libertà di ciascuno che da sempre si scontra con la libertà dell’altro. Una riflessione per provare a rintracciare un nuovo significato condiviso che ci riposizioni, tutti, uno accanto all’altro e non più uno di fronte all’altro o, ancor peggio, uno contro l’altro. Sempre ad aprile, il 27, al Teatro Apollo arrivano Ambra Angiolini e Arianna Scommegna dirette da Serena Sinigaglia, in “Il nodo”, uno spettacolo intenso sul bullismo che dà voce a un confronto senza veli sulle ragioni che lo generano. In scena una madre e un'insegnante, che si interrogano portando tutti a riflettere sulle responsabilità educative di genitori e istituzioni nei confronti dei ragazzi vittime di bullismo o carnefici. L'autrice del testo, l'americana Johnna Adams, è tra le voci più interessanti della nuova drammaturgia statunitense, già insignita di numerosi premi; lo spettacolo ha debuttato negli Stati Uniti nel 2012 ed è stato messo in scena da altre 40 produzioni americane.
Tornano, infine, anche i laboratori “Vengo anch’io” a cura dell’associazione Fermenti Lattici, un’attività destinata all’infanzia per consentire la fruizione degli spettacoli da parte degli adulti mentre i bambini sono occupati in laboratori e percorsi tematici nelle sale del Teatro Apollo e del Teatro Paisiello. Incontri ispirati agli spettacoli a cui i genitori assistono, così da poter avere argomenti comuni sui quali incontrarsi all’uscita del teatro. Mentre gli adulti si godono lo spettacolo, i bambini potranno vivere l’opera teatrale in una dimensione di gioco, in uno spazio tranquillo e allestito per loro. Sei i titoli in cartellone intorno ai quali si è costruita questa mini rassegna di appuntamenti per l’infanzia divisi per fasce d’età (3- 5 anni e 6-10 anni):
3 dicembre – TEATRO PAISIELLO/ MI AMERÒ LO STESSO
Nel corso di questo appuntamento attingeremo a una bibliografia tematica per raccontare storie di bambine, ragazze, donne e vecchiette che per grandi imprese o piccoli gesti hanno lasciato il segno nella storia.
17 dicembre – TEATRO APOLLO / A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI?
A cosa serve il denaro? Quali sono le cose che non si possono comprare? Una maratona di letture tematiche accompagnerà una partita a Monopoli, in cui a vincere saranno i grandi sognatori.
12 gennaio – TEATRO APOLLO / MEDEA
In questo appuntamento viaggeremo idealmente fra i meravigliosi intrecci dei miti classici e le loro creature eterne e spettacolari.
26 gennaio – TEATRO PAISIELLO / CANTO PASOLINI
Un appuntamento dedicato alla poesia. Cantiamo la poesia, in una sera in cui, fra versi di grandi poeti e ispirazioni del momento, creeremo insieme un bellissimo componimento!
25 febbraio – TEATRO APOLLO / IL DIO BAMBINO
Sentirsi grandi ed essere piccini, crescere e sentirsi di essere ancora bambini. In questo appuntamento racconteremo storie sulla crescita e sui traguardi inaspettati che questa comporta.
27 aprile – TEATRO APOLLO / IL NODO
Con umorismo e leggerezza affronteremo i dilemmi che ogni giorno si infilano nello zaino e appesantiscono il fardello. Tracceremo insieme il profilo della scuola perfetta per noi.
Un libro in regalo a ogni neonato di Lecce potrà essere ritirato alla biblioteca OgniBene, che diventa presidio in città del progetto Nati per Leggere. L'adesione è stata deliberata dalla giunta comunale nell'ultima seduta e la consegna ai nati nel 2022, per questa prima edizione, avverrà all'inizio di dicembre.
Nati per Leggere è un programma nazionale di promozione della lettura rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal CSB - Centro per la Salute del Bambino Onlus.
Il programma è attivo su tutto il territorio nazionale con circa 800 progetti locali, che coinvolgono più di 2000 comuni italiani, promossi da bibliotecari, pediatri, educatori, enti pubblici, associazioni culturali e di volontariato.
Dal 1999, Nati per Leggere opera in Italia con l'obiettivo di promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita, perché leggere con una certa continuità ai bambini, come confermano i più recenti studi sulla materia, ha una positiva influenza sul loro sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale, con effetti significativi per tutta la vita adulta.
La biblioteca civica OgniBene, inaugurata il 20 marzo di quest'anno, è uno spazio di comunità e di cittadinanza che si fonda su un concetto innovativo di biblioteca non come semplice luogo di consultazione e di prestito, ma come luogo di aggregazione, di socialità, di incontro intergenerazionale e di lotta alle povertà educative e alle disuguaglianze. Per questo si configura come luogo ideale e privilegiato dove istituire il primo presidio Nati per Leggere di Lecce.
Tante le attività e le iniziative che rientrano nel progetto, a partire, come detto, dall'istituzione del dono del libro ai nuovi nati: tutti i bambini nati nel Comune di Lecce riceveranno in dono un libro della selezione Nati per Leggere acquistato dal Comune e consegnato in biblioteca preferibilmente durante la settimana nazionale Nati per Leggere, che si svolge ogni anno nella seconda metà di novembre. Poi, saranno realizzati incontri con famiglie in attesa e neogenitori per illustrare i benefici della lettura ad alta voce, i libri a disposizione in biblioteca e le tipologie di volumi più adatte ai loro bambini; saranno organizzati appuntamenti di lettura specificatamente rivolti alla fascia di età fino ai 3 anni, sarà ampliata la dotazione libraria della biblioteca con l'inserimento dei libri in altre lingue selezionati nell'ambito del progetto NpL “Mamma Lingua”, per far scoprire ai bambini italiani che esistono lingue differenti dalla propria affinché si sentano cittadini del mondo e, al tempo stesso, un'opportunità per valorizzare la lingua madre dei bambini con genitori stranieri.
Altre attività all'interno del presidio Nati per Leggere prevedono il coinvolgimento dei pediatri della città, dei centri vaccinali e dei consultori familiari e l'adesione alle campagne e alle iniziative nazionali e regionali di Nati per Leggere.
«L'Amministrazione comunale – dichiara l'assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo – ha fra i suoi obiettivi di mandato avvicinare sempre più cittadini ai libri e alla lettura. A questo scopo sono nate le nostre due biblioteche civiche, in questa direzione va l'adesione al progetto Nati per Leggere e l'istituzione del presidio alla biblioteca OgniBene. Se vogliamo, infatti, avviare un'inversione di tendenza rispetto agli indici di lettura che danno la Puglia in coda alle classifiche, dobbiamo lavorare soprattutto sui bambini, a partire proprio dalla nascita, visto che tutte le ricerche fatte sulla materia illustrano notevoli benefici, per esempio, legati alla lettura dei libri e delle storie a voce alta nel loro sviluppo cognitivo».
Comunicato stampa
La biblioteca "OgniBene" si trova all'interno del complesso degli Agostiniani