XV Fce, forum sulla commedia italiana. Verdone: “Ritrovare il coraggio per dare spazio a nuove idee”

XV Festival del Cinema Europeo verso i titoli di coda (in serata l’assegnazione del premio “Ulivo d’oro”) ma in mattinata, presso il Castello Carlo V, fuochi d’artificio nel corso della tavola rotonda “Stati Generali della Commedia Italiana” dove ad accendere la miccia ci hanno pensato registi del calibro come Carlo Verdone, Neri Parenti ed Enrico Vanzina.

Un vero e proprio incontro-scontro fra sceneggiatori, registi e giornalisti, con Marco Giusti nei panni dell’arbitro, ed intorno al “cinecampo” una folta platea.

E così al termine, del lungo ma interessante confronto, il risultato sullo stato di salute della commedia italiana è parso critico ma anche vivo, un po’ come l’Italia di oggi…

Un riscatto della risata italiana che negli ultimi tempi ha visto interessanti progetti a firma di giovani alla regia, come ad esempio il caso del debuttante Sydney Sibilla con “Smetto quando voglio”. Una delle poche scommesse vinte dalla risata made in Italy in cui è evidente –hanno sottolineato gli illustri ospiti – nello specifico del settore commedia, la mancanza di coraggio, di voler proporre nuovi attori ma anche titoli originali (i più utilizzati sono “Amici” e “Amore”). A tutto questo, infine, lo stato del vedere cinema in Italia che non è più quello centrale del glorioso cinepassato in bianco e nero. Altri tempi, anche essi gloriosi…

Pino Montinaro

Nella foto interna Edoardo Leo, giovane attore e regista, presente anche egli all’incontro organizzato dal Festival de Cinema Europeo