Editoriale. Il Salento che piace sempre in attesa di un futuro migliore

Ogniqualvolta si entra a contatto con le visioni del Salento le parole si fanno preziose. Definizioni come quella dell’ex premier e ciclista per passione Romano Prodi, ieri a Lecce per una lezione in rettorato, che ha dichiarato: ”Non ho mai visto al mondo un luogo come il Salento dove ogni 8, 10 Km c’è sempre un paese con qualcosa di bellissimo”.

Certo anche questo lembo d’Italia ha i suoi tanti, tantissimi, problemi ma perlomeno riusciamo un attimo a rigenerarci nel momento in cui si decide di mettersi in cammino verso i nostri luoghi del cuore. Itinerari paesaggistici, artistici ma anche gastronomici e altro ancora che  danno forza al nostro animo e dà sostegno alla nostra lotta per un domani migliore, stando a Sud.

Questo territorio, infatti, volendo potrebbe contare sulla forza trainante del turismo, dell’agricoltura, della cultura e, con i suoi saperi, puntare all’innovazione dando modo di sviluppare centinaia di posti di lavoro. Ma, purtroppo, ciò avviene solo in alcuni mesi.

Si ha pertanto la sensazione che tutto proceda ad andatura lenta come le vecchie littorine ferroviarie, ancora oggi in funzione. Un Salento retrò che, volendo, può anche piacere ma speriamo che venga valorizzato al meglio con uno sguardo al futuro.

Risorse che chissà grazie agli input delle tante dichiarazioni d’amore, non solo dei vip, ci auguriamo possa svegliare quella politica che attendiamo, da troppo tempo, sia grande con la P maiuscola e che sia del Fare.

Pino Montinaro