Lecce -Napoli 0-1 Una sconfitta che fa male.
Il gol di Raspadori su punizione, che avvicina i partenopei di Antonio Conte al quarto scudetto della loro storia, punisce oltremodo Lecce ed il Lecce, al termine di una gara improntata al ricordo di Graziano Fiorita, omaggiato da tifosi giallorossi ed avversari. Va detto che la Nord, comunque, non ha dimenticato la poca empatia (per usare un eufemismo) della Lega Calcio, che ha costretto a giocare il Lecce a Bergamo ad appena 48h dalla tragica dipartita del fisioterapista di Copertino, come dimostrano i fumogeni, gli striscioni ed i cori tutt’altro che amichevoli nei confronti della Lega stessa.
Il campo tuttavia ha dato ragione agli ospiti che trovato il gol, hanno gestito la reazione del Lecce che, traversa di Gaspar a parte, alla fine del primo tempo, non sono andati oltre un possesso palla più o meno pericoloso, soprattutto nella ripresa con gli ingressi di Helgason, Berisha, Morente e N’Dri. Ancora una volta emergono i rimpianti per non aver saputo sfruttare le occasioni avute durante la stagione e proprio in questa partita, per aver iniziato la gara con una formazione guardinga e priva di qualità a centrocampo. Non è finita…ma è davvero tutto appeso ad un filo …
